FAQ

Levigatura del parquet:
si può rilevigare
un pavimento in legno?

Certamente sì. Una delle caratteristiche distintive di un parquet, rispetto a un qualsiasi altro pavimento, è quella di avere innumerevoli vite. Può essere dunque calpestato e vissuto in tutta serenità. Non solo perché i segni del tempo potranno soltanto renderlo più ricco di fascino e intimamente proprio. Ma anche perché, volendo, potrà essere in qualsiasi momento rigenerato. Cioè riportato a nuovo attraverso un intervento di rilevigatura. E anche nella levigatura del parquet la stabilità dimensionale del prodotto scelto fa la differenza. Nel caso di prodotti tradizionali, cioè non stabilizzati, la rilamatura si rende necessaria fin da subito per eliminare le asperità iniziali tra lista e lista. E poi ancora per fare fronte alle successive deformazioni dimensionali.

Nei parquet tecnologici invece la stabilità conferita dal supporto − unita alla straordinaria resistenza all’abrasione delle finiture a vernice o alla continua rinnovabilità delle finiture a olio − fa sì che un intervento di levigatura del parquet possa addirittura non servire mai. O in ogni caso avere carattere del tutto straordinario. Quando anche si volesse intervenire basteranno solo pochi decimi di millimetro di asportazione per ritrovare la superficie naturale del legno, perfettamente planare. Un’operazione che si potrebbe dunque ripetere più e più volte. Per garantire al parquet oltre cento anni di vita.


Parquet tradizionale


APPENA POSATO
Superficie non planare. Tutte le irregolarità del sottofondo
si manifestano in superficie.



SUBITO DOPO
Bisogna attendere qualche settimana che il legno si stabilizzi. Poi occorre effettuare la levigatura del parquet in profondità per rendere planare la superficie. Il pavimento è fresco di acquisto, ma molto legno se ne è già andato. Poi occorre finire in opera.



NEL TEMPO
Successiva levigatura del parquet, fessurazioni e stuccature. Deformazioni, accumulo di sporco per deterioramento stucco.


Parquet tecnologico


APPENA POSATO
Perfetta planarità



SUBITO DOPO
Nessuna levigatura del parquet e finitura in opera. Zero disagi, niente polvere e cattivi odori in casa. Il pavimento è finito, protetto, subito calpestabile. Lo strato a vista è ancora integro in tutto lo spessore, a garanzia di lunga durata.



NEL TEMPO
Un giorno deciderai di eliminare i piccoli segni di usura? No problem. Basteranno pochi decimi di millimetro per ripristinare l’originaria bellezza del pavimento. Operazione ripetibile più volte.


PREFINITI

Il termine “parquet prefinito” è spesso impiegato come sinonimo di parquet tecnologico, ma si tratta in realtà di un uso improprio che rischia di essere addirittura fuorviante nelle valutazioni di un prodotto. L’aggettivo “prefinito” sta infatti semplicemente a indicare che il trattamento conclusivo di finitura del parquet è realizzato all’origine attraverso procedimenti industriali, anziché in opera con applicazione manuale successiva alla posa del pavimento. In questo senso potrebbero definirsi prefiniti sia parquet tradizionali che parquet a stabilità migliorata. Non è dunque attorno a questo aspetto soltanto, di carattere superficiale, che si gioca la vera differenza tra prodotti. Che è molto più da ricercarsi nella sostanza: tipologia costruttiva, materiali, rispetto della salute e ambiente, prestazioni termiche, performance della finitura, requisiti di pulizia e manutenzione. Trascurare questi aspetti fondamentali e limitare la propria attenzione ai soli elementi esteriori sarebbe un grave errore. Come dire che, per la valutazione di un’auto, ci si possa fermare alla sola verniciatura metallizzata.