Le tipologie
di supporti
Un parquet tecnologico a stabilità migliorata può essere realizzato utilizzando tipologie di supporti diverse. Ma non tutte sono uguali. Così come differenti risultano le prestazioni che ne conseguono in termini di stabilità dimensionale, comportamento igroscopico e resistenza all’umidità, efficienza termica.
indeformabilità
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durata
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precisione
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salubrità
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RICOMPOSTI
Sono realizzati a partire da fibre di legno sminuzzate e ricomposte (come ad esempio truciolari, MDF o HDF) tramite resine sintetiche termoindurenti di varia natura.
Sono impiegati principalmente in pavimenti melamminici e laminati oppure in parquet con spessori ridotti dello strato a vista, più tipicamente da posare flottanti e per questo piuttosto diffusi nel canale della grande distribuzione orientata al ‘fai da te’.
I pavimenti realizzati con questi tipi di supporto sono in genere contraddistinti da una tendenza alla minore resistenza all’umidità e maggiore deformabilità. Il contenuto di collanti, normalmente presenti in quantità più elevate rispetto ad altre tipologie di supporti in legno, invita a verificare con particolare attenzione i valori di emissione di formaldeide e altri composti organici volatili.
indeformabilità
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durata
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precisione
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salubrità
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LEGNO LISTELLARE
Sono realizzati con listelli di legno (generalmente di legni teneri, quali abete o pioppo), in abbinamento più spesso a un terzo strato che funge da controbilanciamento. I pavimenti caratterizzati da questo tipo di costruzione vengono per questo definiti anche “parquet a tre strati”.
La stabilità dimensionale è mediamente buona. A parità di legno e formato, per assicurare le stesse performance in termini di stabilità dimensionale è tuttavia richiesto uno spessore totale più importante rispetto a tipologie di supporto aventi caratteristiche meccaniche ancora superiori. E ciò può talvolta risultare penalizzante in interventi di ristrutturazione per il maggiore ingombro e, in caso di posa su sottofondi riscaldati, a causa della minore efficienza termica. In chiave anche storica, la tipica caratteristica di rigidezza, ovvero la scarsa flessibilità in senso longitudinale, ha maggiormente connotato questa tipologia di prodotti per la posa flottante. La posa incollata è tuttavia possibile, con le dovute accortezze.
indeformabilità
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durata
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precisione
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salubrità
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LEGNO MULTISTRATI
Il supporto che conferisce il più alto grado di stabilità, la maggiore efficienza termica e il miglior confort acustico a un parquet tecnologico è il supporto in legno multistrati. La scelta di questa soluzione costruttiva marca la differenza soprattutto in condizioni di posa incollata, essendo un sistema, frutto della ricerca scientifica di una grande personalità della tecnologia del legno, appositamente concepito per offrire le migliori performance proprio in applicazioni di questo tipo. Il supporto in multistrati, specie se realizzato in latifoglie ad alta resistenza e con tutti gli accorgimenti tecnici connessi, consente al pavimento in legno di fare corpo unico con il sottofondo, impegnando meno spessore e offrendo prestazioni incomparabilmente superiori.