Si chiama Umberto121 l’antica dimora rurale – oggi casa vacanza di charme – incastonata in un gioiello medievale non lontano da Montalcino, dove la memoria rivive sotto mentite spoglie un nuovo edificante presente.
Le atmosfere che si respirano nelle camere della casa vacanze Umberto121 ti portano indietro nella storia, è un viaggio incantato nel tempo. La stratificazione dei secoli ha lascato tracce delicate, appena sussurrate, mai dimenticate come i dipinti murali e gli statuari camini medioevali.
Un passato discreto che si legge nel nobile lavoro di restauro attraverso un recupero critico conservativo. L’affascinante dimora si trova nel centro storico di Montisi, piccolo borgo medievale di appena 300 abitanti nel Comune di Montalcino. Al fascino della storia si somma dunque quello della Val d’Orcia, decantata per i suoi dolci paesaggi e rigogliosi vigneti, vanto del patrimonio Unesco.
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La vita scorre lenta in questo incantato angolo di Toscana, dove il lusso è lasciarsi cullare dai silenzi e seguire con lo sguardo il profilo delle verdi colline. E’ una casa-vacanza per affitti brevi, una pausa per riconnettersi con se stessi e con i tempi dilatati di una dimensione parallela dell’esistenza. La casa è stata restaurata con cura, preservando la sua autenticità e mantenendo intatta l’architettura originale e le caratteristiche del passato: porte e pavimenti originali, travi a vista e preziosi affreschi ottocenteschi. «Quando l’abbiamo comprata – spiegano i proprietari – le pareti di due stanze erano coperte di affreschi, ma sapevamo che ce ne dovevano essere di più».
I lavori hanno portato alla scoperta di altre pitture murarie, assieme a camini antichi e a diversi pavimenti in cementine policrome risalenti agli anni ’30 del ‘900, che fanno oggi bella mostra di sé nello spazio ritrovato. Gli ambienti sono arredati con mobili contemporanei e antichi, di famiglia o acquistati in mercatini dell’antiquariato, ognuno con la sua storia da raccontare.
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Umberto121 nasce dal desiderio della proprietà di condividere la loro casa di famiglia con chi cerca rifugio in spazi accoglienti per un’esperienza autentica del vivere toscano. Le eleganti aree comuni offrono gli spazi perfetti per il relax e la contemplazione.
L’edificio si sviluppa su due livelli con una superficie totale di 300 metri quadrati (oltre a 400 di giardino privato). Al piano terra, aperto sull’outdoor, si trovano gli spazi comuni: un generoso soggiorno, la cucina sceglie un “vestito” country con tavolo centrale dal piano in marmo e pavimento in graniglia, un salotto con studio e una sala relax.
In ognuno di questi ambienti affiorano particolari d’epoca, dalle porte ai pavimenti originali, dalle travi a vista al caminetto, anche se ciò che più colpisce sono le pareti affrescate, preziosa eredità riportata alla luce.
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Per enfatizzare ulteriormente il fascino storico della casa, i proprietari l’hanno arricchita anche di pezzi vintage e oggetti d’antiquariato acquistati in piccoli mercanti italiani e spagnoli, come le lampade vintage, che si armonizzano perfettamente con esempi di design contemporaneo. Questo gioco di equilibri, richiami e rimandi a epoche e stili diversi guidano gli ospiti alla scoperta dei diversi spazi dell’abitare, assegnando ad ognuno una propria unica identità.
Le cinque stanze matrimoniali con bagno privato – studiate per dare ad ognuna un carattere di unicità – non sono appesantite da arredi in eccesso ma lasciano respirare le pareti fané, le travi del soffitto, i mattoni di un arco riportato a vista.
In alcune camere e aree living il parquet in legno di Rovere Heritage Listone Giordano dalle tonalità calde e mielate accoglie i clienti in segno di benvenuto; un’armoniosa fusione di materiali e elementi contemporanei e antichi progettata per conferire agli spazi quel tocco di “casa” e serenità domestica.
La sua lunga storia
La casa che ospita Umberto 121 è stata ristrutturata cercando di mantenere le tracce di ogni epoca attraverso i secoli: un distillato di autentico gusto toscano.
Nel 1800 era la residenza dell’apotecario del paese e della sua famiglia, strategicamente posizionata accanto all’edificio dove venivano confezionati i farmaci. Il palazzo, risalente al XV secolo, poi rimaneggiato e ampliato nell’800, era stato sottoposto negli anni a profonde trasformazioni, alcune delle quali hanno rischiato di minare la sua integrità originale.
Alcuni elementi di pregio, tra i quali gli antichi affreschi e le graniglie degli anni ’30, erano stati inspiegabilmente coperti e occultati da superfetazioni e interventi a posteriori.
Il primo obiettivo dell’operazione di restauro è stato quindi quello di fare “pulizia”, sottrarre e rimuovere quelle sovrastrutture al fine di far risplendere nuovamente i caratteri natii dell’architettura e il suo originale splendore. “Siamo partiti alla ricerca dell’essenza della casa, spogliandola degli elementi superflui aggiunti negli ultimi decenni, siamo andati incontro a ciò che ci sembrava che la casa ci chiedesse”, spiegano i proprietari.
Come non innamorarsi in una cornice così magica? E’ quello che è accaduto inevitabilmente ai proprietari, una famiglia Italo-spagnola che ha acquistato l’edificio nel 2020, in piena pandemia, con l’obiettivo iniziale di ristrutturarlo a distanza, da Barcellona. Il richiamo della terra di Toscana e la sfida da combattere in loco sono state più forti e la famiglia ha finito per trasferirsi nella patria del Brunello.
Così è iniziata la rinascita di Umberto 121, una sfida vinta di cui molti, si spera, potranno godere anche solo per pochi illuminati giorni di vacanza.
Fonte Umberto 121 per i contenuti
Foto Courtesy Meritxell Arjalaguer
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