PREMI In/Architettura 2020 promossi da In/Arch – ANCE con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di Anci
Il premio è stato assegnato all’architetto Paolo Basco per il suo intervento nella categoria riqualificazione edilizia, che ha saputo valorizzare l’utilizzo del legno in qualità di materiale da sempre legato al mondo dell’architettura e delle costruzioni.
L’architetto ha scenografato un attico con vista sulla Reggia di Caserta|Progetto e foto di Paolo Basco.
Una sfida memorabile, quella di riportare agli antichi fasti un’architettura storica che si confronta – anche se solo a distanza – con quella della Reggia vanvitelliana (la cui spettacolare vista si ammira dalla terrazza).
Ci piace ricordare un curioso aneddoto che si racconta sull’inizio della carriera di Luigi Vanvitelli: fu Filippo Juvarra, che ebbe modo di incontrarlo e conoscerlo a Roma in giovane età, a lodarlo ed esortarlo a continuare negli studi, regalandogli un fondamentale consiglio: «In quest’epoca (1700 ndr) ci sono tanti pittori famosi e pochissimi architetti».
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La sfida che siamo qui oggi a raccontarvi è stata affrontata e vinta a pieni voti dall’architetto Paolo Basco.
Questa significativa ristrutturazione di uno stabile d’epoca tardo ottocentesca – nel centro storico di Caserta – è stato il risultato di un lungo cammino intrapreso a braccetto con la committenza. Il punto di partenza designava l’esigenza di realizzare un’ambientazione dallo stile e dal sapore fortemente contemporaneo, che doveva riuscire altresì a mantenere e valorizzare l’atmosfera “d’accoglienza e di calore tipica di una residenza con un’eredità storica sulle spalle” ci svela l’architetto Basco.
Un lavoro che ha richiesto un lungo ed impegnativo periodo di studio e di ricerca per giungere ad una soluzione in grado di conciliare queste premesse apparentemente antitetiche. La soluzione “mediatrice” di queste istanze in funambolico equilibrio tra passato e presente, è stata individuata nell’applicazione di un “timbro” improntato alla selezione di trattamenti superficiali in cui più che il materiale fosse la materia a manifestarsi.
La maggior parte delle componenti del progetto è disegnata su misura e realizzata artigianalmente. Il progetto illuminotecnico – alla ricerca di una precisa luce architettonica – è stato studiato dal progettista e predisposto con cura nei minimi dettagli; così come gli elementi di arredo e falegnameria pensati per soddisfare le specifiche richieste della committenza.
Ai fini di un “total look” estremo si è utilizzato per la falegnameria la stessa superficie lignea utilizzata per le applicazioni sia in orizzontale che verticale. Un tratto creativo rigoroso permette alla parete di acquisire vita propria, creando una superficie modulare pluridimensionale che si arricchisce di spazi e volumi a piacimento. Il tema della “boiserie” reinterpretato in chiave attuale come elemento decorativo e d’arredo, presenta spunti interessante quando diventa sorgente luminosa, quadro d’arte contemporanea grazie all’inventiva scenografica dell’architetto Basco.
Le tavole di grandi dimensioni, individuate nella collezione parquet Quattrocento Italiano, disegnano un sistema di pavimentazione che narra in forma tattile l’incontro tra la naturalezza della materia legno e il design contemporaneo; il “senso di respiro” ed ampiezza di un materiale vivo i cui intarsi e le cui venature personalizzano l’habitat.
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Il progetto include anche l’allestimento dei tre terrazzi con decking in legno naturale al piano e lo sky lounge in fase di ultimazione.
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