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Miba Architects

Eixample” in spagnolo significa ampliamento: uno dei quartieri più famosi, popolati e attraenti di Barcellona deve infatti il suo nome al progetto di espansione operato nel 1855 da Ildefons Cerdà, il quale aspirava alla creazione di una città-giardino con grandi spazi aperti, strade larghe ed edifici bassi che non prevedessero differenze tra classi sociali.

Non senza polemiche e ostacoli da parte della borghesia locale, l’espansione di Cerdà ha dato vita alla famosa immagine di Barcellona: grandi viali alberati che suddividono la maglia urbana in isolati a forma di quadrilateri smussati. Successive modifiche al piano urbanistico portarono alla creazione di edifici più alti rispetto al progetto originario, arretrando le facciate degli stessi rispetto al profilo stradale e, come è noto, all’interno di questa maglia regolare trovarono poi spazio le celebri architetture di Gaudì che con il loro eclettismo hanno donato all’Eixample e a Barcellona un carattere unico.

Barcellona

In Calle Enric Granados, strada privilegiata grazie alla sua vocazione principalmente pedonale, il progetto di Miba Architects interviene su un piccolo edificio di quattro piani fuori terra con una sopraelevazione che ospita due nuove residenze e va ad allineare il profilo della copertura con i due edifici contigui. Sfruttare la possibilità di sopraelevare il grande numero di edifici di altezza ridotta del progetto per l’Eixample di Cerdà è una pratica che si sta ampiamente diffondendo e porta risultati architettonici interessanti.

Il progetto di Miba Architects, realizzato da La Casa por el Tejado, è stato uno dei primi interventi e si distingue per essere composto interamente da elementi prefabbricati: un sistema costruttivo estremamente leggero in pannelli di legno che ha consentito la realizzazione dei due nuovi appartamenti in soli due giorni.

L’intervento ha quindi previsto la realizzazione di due ulteriori piani e il rinnovamento delle facciate e degli spazi comuni del precedente edificio. All’interno degli appartamenti, di 100 e 110 mq rispettivamente, zona giorno e zona notte sono divise dal filtro creato dalle ampie vetrate che perimetrano il prolungamento del patio dell’edificio, soluzione che ha permesso di portare luce anche al centro delle residenze. Gli appartamenti, stretti infatti tra i muri dei due vicini edifici, si sviluppano longitudinalmente e sono dotati solo di due affacci su strada.

Le nuove facciate si presentano come una reinterpretazione in chiave contemporanea di quelle tipiche dell’Eixample: il prospetto su strada presenta pannelli metallici stirati che scorrendo su binari possono celare o rivelare le finestre, disposte in asse con le aperture sottostanti. Sul fronte che dà sul cortile sono disposte invece tapparelle a rullo per l’oscuramento delle finestre e la chiusura totale della terrazza dell’appartamento dell’ultimo piano. Un progetto delicato e intelligente, che ha raggiunto ottime prestazioni energetiche grazie anche all’uso del legno, garantendosi anche la classificazione energetica A+.


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