Così scriveva Giò Ponti: «L’architettura è un cristallo. Quando è pura, è magica, esclusiva, autonoma, incontaminata, assoluta, definitiva. Come un diamante: il più perfetto tra i cristalli». Uno dei sette punti del suo programma estetico-espressivo e, anche qui, se ne può cogliere e ammirare una delle tante sfaccettature.

E’, infatti, in una palazzina milanese degli anni cinquanta – progettata dallo studio di Giò Ponti – che si dilata questo grande appartamento al piano attico progettato da Euga Design Studio, svelando suggestioni tra passato e presente. L’appartamento, che si sviluppa su circa 220 metri quadrati di superficie, si trova in zona Duomo ed è la casa – un “secret place” – di un collezionista d’arte appassionato di design ed aperto alla contemporaneità.

euga design studio

Un lavoro in equilibrio, quello di Euga Design Studio, tra il design degli interni dal gusto essenziale, i colori naturali e pezzi di design d’autore per valorizzare la presenza dei quadri ottocenteschi che punteggiano i vari ambienti. Nella grande zona giorno open space gli equilibri sono stati invertiti: la superficie “neutra” in questo caso è il pavimento realizzato con parquet in rovere naturale chiaro, mentre al soffitto è stato affidato il ruolo di punto focale dello spazio, attraverso la scelta della pittura a calce in una più intensa tonalità cotto, leggermente lucida, con esplicito riferimento all’architettura rinascimentale della Ca’ Granda.

Cosa significa portare l’arte con la A maiuscola all’interno di una dimora di metà Novecento?

Per risolvere l’esigenza di avere tanti quadri e poterli cambiare, spostare o disporre diversamente è stato realizzato un sistema ad hoc. Nella parte alta delle pareti, infatti, è stata studiata una “fascia” dipinta di nero che maschera, oltre ai diffusori del sistema di climatizzazione, binari lungo i quali scorrono piccoli ganci con cavi di nylon per sospendere i quadri senza mai dover forare le pareti. Un sistema da museo, che sporge solo pochi centimetri rispetto alla parete. La fascia ha infine la funzione estetica di marcare lo stacco tra soffitto e pareti. L’illuminazione è stata pensata con faretti orientabili a soffitto realizzati ad hoc.

Dal punto di vista della distribuzione degli spazi, l’appartamento si presentava molto disarmonico, con una serie di corridoi e stanzette ed una cucina centrale molto buia e disfunzionale. La richiesta del committente era quella di avere un’ampia zona giorno e stanze con specifiche funzioni. Demolendo alcune pareti è stata creata una grande zona giorno con aree ben definite: un grande living per la conversazione che affaccia sul terrazzo, una generosa cucina abitabile separata da una porta a vetri, poi una possente libreria filtra visivamente la zona pranzo. Mentre, nell’altra ala meno visibile, è collocata l’area TV/relax da cui si accede allo studio, separato da una grande vetrata, e alla palestra con bagno dedicato.

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La zona notte, molto più contenuta per richiesta dei proprietari, comprende un piccolo disimpegno da cui si accede alla camera padronale con cabina armadio e bagno en suite e alla piccola camera ospiti anch’essa con piccolo bagno interno. I materiali naturali – promessa di benessere con i quali gli abitanti convivono –  sono apparsi fin da subito una scelta coerente con il tipo di spazio e di progetto.

“Siamo orientati al progetto – concludono gli architetti – per noi progetto è un’unica visione che si plasma su ambienti e situazioni diverse, su scale diverse. Quando lavoriamo su un prodotto o su uno spazio, perseguiamo l’armonia della semplicità e dell’equilibrio con un approccio globale e un occhio attento ai dettagli.

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Ciò che ci motiva è la passione per quello che facciamo e la convinzione che un buon progetto non sia solo la soluzione coerente e professionale per soddisfare le esigenze del cliente, ma anche uno sforzo multiforme ed entusiasmante da svolgere con empatia nei suoi confronti” ci racconta lo staff di Euga Design Studio. Lo scopo per questo creative duo è sempre l’equilibrio, le proporzioni, l’estetica nel significato greco della parola: sensazione.

Soffitti e pareti sono state finite con pittura a calce completamente naturale con certificazione Nature Plus (Calce del Brenta), sia a parete che a soffitto, per offrire maggiore sicurezza e salubrità. Il pavimento in parquet di rovere Classica, si illumina con trattamenti naturali ad olio dalla tenue tonalità Biancospino. Gli infissi sono in legno con vernici naturali, così come in cucina e nei bagni sono stati scelti solo rivestimenti ceramici ed in legno.

RIFERIMENTI NEL PROGETTO

Alcuni riferimenti estetici sono certi colori dell’architettura rinascimentale come il soffitto, appunto o il grigio leggero delle pareti a calce, il cotto del bagno padronale o la pulizia degli spazi delimitati da cromie differenti e precise. Vi sono poi riferimenti più contemporanei che guardano all’architettura razionalista italiana in particolare agli interni di Franco Albini e la sua maestria nell’esporre opere d’arte in cui ferro mattoni e intonaco convivevano in un equilibrio perfetto. Il segno nero (come una trave), che divide il soffitto rosso dai muri, è un rimando a tutto questo.

Lo studio di interior e product design – fondato da Eugenio Gargioni, industrial designer, e Paola Traversa, architetto – è autore di questa raffinata progettazione. Dopo la formazione a Firenze e poi a Milano (dove il duo collabora con alcuni noti studi di architettura e design, presso lo studio Claudio Nardi a Firenze e Makio Hasuike a Milano) nel 2007 fondano il proprio studio a Milano. Nel campo dell’interior design lavorano principalmente nel residenziale e nel retail (con collaborazioni con brand come Michael Kors). Nel campo del design hanno partecipato a diversi concorsi e sono stati selezionati per mostre a Milano, New York, Colonia, Istanbul, Roma, Berlino.

Lo studio ha vinto Reddot award 2010 e IF PRODUCT DESIGN AWARD 2012, REDDOT Design Award 2012, ed è stato selezionato all’Adi Index 2012 Hanno lavorato e lavorano per aziende nazionali e internazionali: Nemolighting, Foscarini, CB2,Crate & Barrel, Martinelli Luce, Michael Kors. “

CREDITS: Progetto: Eugadesign studio @eugadesign (Eugenio Gargioni + Paola Traversa) Photo: Claudio Tajoli @claudio_tajoli Stylist : Rosaria Sofia Galli @rs_stylis


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