Palazzo Reale, Milano. Piermarini Lighting Project

Ogni prodotto di design ha sempre avuto l’ambizione di essere unico, di trovare quello spazio che rende irripetibile ogni gesto della creazione, ogni momento della creatività, dunque essere “su misura” significa andare a creare le condizioni per risolvere un problema di unicità nell’essenza del percorso progettuale.

In questo meraviglioso universo delle idee, la luce, “la lampada” moltiplica esponenzialmente questa necessità perché l’immaterialità che proietta, che lancia nello spazio, rappresenta quella condizione essenziale che tende a differenziarsi da ogni altro esempio, come se la qualità del “su misura” fosse irrinunciabile.

Quindi la tecnica e le tecnologia costruiscono per ogni prodotto, quello spazio culturale e progettuale che ogni produttore “illuminato” desidera , come se non esistessero alternative, e Panzeri esprime questa antica ma contemporanea volontà , come in un processo continuo di trasformazione e di miglioramento, negli anni, come se ogni lampada fosse “l’ultima lampada del mondo”.

Think(and made) in Italy

Forse il pensiero si caratterizza per una dislocazione geografica e fisica perché gli oggetti pensati in un luogo specifico hanno una caratterizzazione che li rende riconoscibili e non si può negare questo processo di identificazione che parte dal think in Italy , per arrivare al made in Italy.

Talmente significativo da aver raggiunto la dimensione di uno stile, di un principio ordinatore, di una sequenza di una sequenza di gesti che conducono l’idea ad una particolare realizzazione, in un percorso consolidato nel tempo e nella storia che costruiscono da sempre la nostra “Identità Italiana”.

Probabilmente tutto questo nasce  dalla stratificazione delle nostre antiche conoscenze manuali, artigianali, artistiche e industriali che rendono particolare ogni prodotto, ma nel design della luce questo percorso è ancora più evidente perché la “Lampada Panzeri” ha una densità di gesti e di segni che la rendono direttamente connessa col pensiero ”alto” che l’ha generata

 Un pensiero inimitabile, logico, denso di conoscenze etiche, estetiche e produttive, una sintesi concettuale che non ammette imitazioni, trasparente come solo la luce è in grado di essere.

Tradizione nell’ innovazione

Il passato è la matrice di ogni gesto creativo contemporaneo, ne configura la capacità di produrre momenti innovativi, come in una linea continua che unisce quello ha costruito il nostro paesaggio degli oggetti, prima di diventare testimonianza del futuro del progetto di design.

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Dunque è un flusso incostante che miscela esperienze diverse e momenti storici che hanno plasmato il percorso millenario della creatività, Panzeri ha un’esperienza significativa all’interno di questa dialettica tra “antico” e “immaginifico”, come in una sequenza di episodi, di capitoli di un racconto sempre in trasformazione, perennemente in divenire. La storia della bellezza è costellata di tanti momenti di svolta e quella della cultura del progetto è un’infinita sequenza di svolte che hanno incatenato indissolubilmente l’innovazione alla tradizione, anche quando avevano la necessità di negare questo legame.

Non è un tornare al passato, ma interpretarne le caratteristiche che  ci hanno portato a fare le scelte di oggi, a costruire i meccanismi che rendono le nostre lampade, i nostri progetti frutto di un’attenta lettura di quello che siamo stati come uomini, come progettisti e come imprenditori

Filiera  produttiva  “etica e sostenibile”

Non è una novità il chiedersi oltre a cosa produrre: come produrre.

 La dissoluzione della centralità dell’estetica spinge prepotentemente l’imprenditore a scelte nuove, ad un’attenzione per la conoscenza delle nuove opportunità che la tecnologia “dolce” riesce a indicarci, senza dover rinunciare alla qualità finale del prodotto.

Il concetto di filiera produttiva ”etica” presuppone una crescita della sensibilità complessive che un’azienda come Panzeri ha sempre tenuto in grande considerazione, soprattutto in un campo come quello del “lighting design” dove la componete tecnologica ci appare continuamente in evoluzione, sia per il controllo energetico che per la qualità delle materie e delle componentistiche impiegate.

Non è solo una necessità ambientale, per la salvaguardia e la cura del nostro pianeta, ma è il tema della “responsabilità civile” che ogni imprenditore deve tenere nella massima considerazione perché non abbiamo più tempo per sprecare energia, per sprecare la luce , e il ben-essere che questo processo costruttivo determina non è negoziabile.

Cultura e Culture

La luce ha sempre cercato di illuminare ogni gesto creativo, dall’arte ai monumenti, il principio generatore di ogni progetto presuppone una presenza significativa e produttiva di ogni azienda che ha a cuore il patrimonio italiano, spesso soggetto a scarsa attenzione e manutenzione.

Panzeri ha voluto dare un contributo materiale e concettuale intraprendendo una serie di iniziative rivolte alla risoluzione di problemi che gli spazi museali portano con se, modificando antichi percorsi culturali e razionalizzando con i propri prodotti,  ambienti espositivi in varie parti del paese.

Illuminazione dello scalone monumentale di Palazzo Reale, Milano. Piermarini Lighting Project


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