Il nostro viaggio architettonico inizia in Puglia per incontrare l’architetto Marco Tassiello nella sua terra. Già prima di partire abbiamo ben impresse nella mente immagini luminose di alcuni dei suoi progetti più intensi riconoscibili dal segno progettuale preciso, semplice e minimalista ma capace di sorprendere ed emozionare, grazie alla sua capacità di sprigionare la forza della materia.
La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni.
Studio Marco Tassiello Architetto/ Bitonto Bari
Ogni sua realizzazione si converte in occasione di plasmare lo spazio e la materia al fine di dar vita a luoghi abitabili e confortevoli, capaci di custodire in segreto il loro “genius loci”.
Il nostro intento è quello di ricostruire insieme al progettista pugliese il processo creativo che ha permesso di far rinascere un edificio storico a Ruvo di Puglia.
Un recupero che si è configurato come una vera e propria sfida, vista la sua disposizione su più livelli e un ripensamento del progetto teso a creare unità e coerenza di linguaggio tra le varie aeree e relative funzioni, uno spazio che crea continuità ed espande la zona giorno; mentre richiede una diversa attenzione e ripartizione del piano superiore in più unità indipendenti, accogliendo la zona notte.
Non possiamo non focalizzare la nostra attenzione su un elemento di raccordo centrale come la scala, protagonista di questo affascinante interior, che si fa carico del preciso compito di raccordare questi due “universi” progettuali separati e distinti ma con forti punti in comune, tra loro, eppure così somiglianti: già, perché in entrambi i piani, lo spazio viene malleato dal legno, materia nobile protagonista del progetto.
La scelta di selezionare solo alcuni materiali naturali come il legno, declinandoli nello spazio e nelle forme in elementi chiave per la lettura delle superfici e degli arredi – dal parquet, alla soluzione di boiserie verticale e armadiature studiate nei minimi particolari.
Non poteva mancare il bianco abbagliante dell’intonaco e la pietra che danno forma alle volte, liberando lo spazio da elementi di chiusura.
La superficie lignea della collezione Heritage Atelier, dal sapore autentico emanato dal rovere francese, è la dimensione orizzontale che fa da raccordo all’intera narrazione architettonica dell’elegante progetto di restauro.
Una superficie calda, dalle note di miele tostato, che si snoda fluidamente attraverso i vari ambienti, per poi far capolino nelle tamponature delle porte del guardaroba e del bagno al primo piano, e nel vano tecnico.
La creatività progettuale dell’architetto non si ferma ai volumi, né alle superfici bidimensionali ma entra nel vivo delle soluzioni di arredo fisso, dando vita a creazioni che si impreziosiscono della maestria di artigiani locali.
L’ampia spaziosità della zona living e l’adiacente sala da pranzo con cucina, presentano arredi accurati e disegnati su misura, come ad esempio l’isola/piano di lavoro che può rotare per assolvere a diverse esigenze.
Non possiamo emettere un passaggio interessante legato ai temi attualissimi del confort abitativo strettamente collegato alle più avanzate tecnologie in tema di sostenibilità energetica.
L’abitazione è dotata di un impianto di raffrescamento e riscaldamento a pavimento, ed ha previsto la completa esclusione del gas per gli usi domestici sostituendolo con un’alimentazione energetica tramite impianto solare e pompa di calore.
Proprio nel suo saggio utilizzo del legno e nell’aver saputo alleggerire gli interni da inutili orpelli impariamo a conoscere ed apprezzare il segno distintivo di Marco Tassiello, demiurgo di questo ritrovato spazio abitativo.
Progetto: arch. Marco Tassiello
Showroom partner: Barili srl
Fotografie: Vito Corvasce
Fonte: Quid Editori
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