Design Director di Fortebis Group, esperta di Interior Design, Corporate Image & Branding, Simona Franci ha sviluppato una raffinata firma contemporanea. Partner di Fortebis dal 2007, è responsabile della creazione dell’immagine Corporate dei più famosi Brand internazionali come Ferrari, Maserati, Vivienne Westwood, Armani, Azimut Benetti, Dondup (LVMH).

Qual è il contributo dei materiali nella creazione di uno spazio di lusso? Quali sono in particolare le possibilità offerte dalla scelta del legno?

Simona Franci – La percezione di un luogo non è data solo dalla sua forma, ma anche dalle diverse superfici e finiture che lo vestono e che conferiscono identità allo spazio. Nella progettazione di una boutique di lusso, la scelta dei materiali, il loro accostamento materico e di colore, la ricerca del dettaglio, sono alla base della creazione di uno spazio unico ed esclusivo. In particolare il legno, utilizzato nelle sue diverse varianti e in tutte le sue possibili applicazioni, è in grado di vestire l’ambiente, donandogli una particolare raffinatezza e artigianalità. Materiale per eccellenza e uno dei simboli dell’artigianato Made in Italy, plasmato e lavorato in varie cromie e modanature, può rivestire pareti, pavimenti ed arredi, trasmettendo l’idea di un’eleganza senza tempo.

Acqua Di Parma Boutique Milano

Nell’ingegnerizzazione di una boutique come quella di Acqua di Parma a Milano, quali sono gli accorgimenti progettuali per disegnare un ambiente che rispecchi i valori del marchio?

Simona Franci – Acqua di Parma, simbolo di stile ed eleganza italiana, in questo restyling ha voluto valorizzare ancora di più i suoi valori, il suo patrimonio e il suo DNA nazionale. Trasmettere il concetto di italianità attraverso le scelte progettuali, materiche e di dettaglio è stata sin da subito la sfida più importante.
Il progetto della boutique nasce proprio dall’idea di creare la casa del marchio Acqua di Parma, all’interno della quale il visitatore possa scoprire e vivere il brand in tutte le sue sfaccettature.
Uno spazio diversificato e sofisticato, dove ogni ambiente è caratterizzato da una scelta di materiali e finiture, ricercate e declinate secondo la funzione e il prodotto protagonista dell’area specifica nella quale si trova. La ricerca di finiture, con superfici e dettagli artigianali, come il travertino, i vetri di Murano, la tintura gialla (tipica delle case emiliane) e le decorazioni pittoriche e materiche, è stata la chiave del concept sviluppato con Patricia Grosdemange, direttrice artistica del brand. Il risultato raggiunto è frutto di uno stretto lavoro con gli artigiani locali, dalla cui collaborazione sono nate soluzioni originali, uniche e caratteristiche.

Esplorando il futuro del Retail post-pandemia, Fortebis Group definisce una strategia per trasformare lo shopping in un’esperienza immersiva. In che modo l’architettura accompagnerà questa rivoluzione?

Simona Franci – La rivoluzione del Retail passa attraverso tre azioni vincenti che trasformeranno i brand da shopping ad experience: Omnichannel, Virtual Reality e Phygital Experience. Dovrà essere ripensato il concetto stesso di shopping, andando a creare per ogni brand un’identità, un’unicità, una nuova customer journey. Vinceranno i brand che sapranno regalare un’esperienza immersiva, desiderabile, interessante e innovativa. L’architettura è uno degli strumenti necessari a dare vita a nuovi luoghi in cui prevarranno le soluzioni in grado di arrivare al cuore delle persone con trasparenza e autenticità.

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Le boutique non potranno più essere pensate solo come luoghi bellissimi dove mostrare i prodotti, ma diventeranno reali contenitori di esperienze, spazi di continua scoperta dove favorire le relazioni e sentirsi parte di una comunità. Omnichannel significa quindi elevare la customer experience nel negozio valorizzando l’immagine architettonica a servizio del nuovo modello di business dei brand in risposta alle nuove esigenze, ad una maggiore consapevolezza e specificità dei consumatori. Negli articoli che sono nati dal nostro osservatorio scientifico abbiamo tracciato il futuro dei brand attraverso soluzioni in grado di generare: uno shopping immersivo, multisensoriale e innovativo; luoghi di aggregazione, scoperta e sperimentazione partecipata; spazi versatili, multifunzionali, ibridi e divertenti.

Trasformare il negozio in uno spazio simile a un laboratorio dove i clienti possono sperimentare i diversi prodotti e vivere la storia del brand.

Progettare l’immagine architettonica, inoltre, richiede una profonda conoscenza delle logiche che guidano i grandi gruppi internazionali che operano nel Retail e che possiedono i principali marchi del lusso. Adesso più che mai questo settore necessita di competenze in grado di collegare tutti i settori del brand in un’unica comunicazione che, oltre che perfettamente coordinata tra online e offline, deve essere chiara, coinvolgente, identificativa, attraverso spazi che accolgano e coinvolgano, creando wow moments che renderanno unico il legame con il brand.

Generare un’immagine vincente in grado di coinvolgere e di trasmettere un brand significa quindi: ripensare l’esperienza partendo dall’esterno del negozio, dal welcome fino al closing; ridisegnare l’area espositiva in modo più vivace e flessibile, in modo che le persone possano essere coinvolte in un’esperienza interattiva con i differenti prodotti e con il brand stesso; trasformare il negozio in uno spazio simile a un laboratorio dove i clienti possono sperimentare i diversi prodotti e vivere la storia del brand; evolvere lo shopping in boutique in una community area dove le persone possono incontrare i loro coetanei e condividere la loro passione per il brand, sentendosi come se fossero parte di un club piuttosto che in un negozio. Ciascuno di questi punti si espande attraverso una serie ben precisa di passaggi da cui scaturiscono le soluzioni corrette per generare una nuova esperienza di shopping, più immersivo, libero ed entusiasmante.


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