Cesare Leonardi e Franca Stagi: Architettura degli Alberi

Lazy Dog è una piccola, raffinata casa editrice indipendente fondata nel 2012 (il nome deriva dalla parte finale del pangramma “The quick brown fox jumps over the lazy dog”, una frase di senso compiuto che contiene tutte le lettere dell’alfabeto) che ha messo in catalogo una nuova edizione del fondamentale “L’Architettura degli Alberi” i cui disegni di Cesare Leonardi e Franca Stagi rappresentano un insuperato strumento per la progettazione del verde. Il libro in Italia è conosciuto dalla maggior parte degli architetti, che dalle sue pagine hanno attinto conoscenze durante gli studi universitari prima e nella professione poi. Incalcolabili i prospetti e le sezioni progettuali in cui compaiono i disegni degli alberi, oggi trasferiti in formato vettoriale nei principali strumenti di disegno computerizzato.  
 
“La nuova edizione – nota l’editore – nasce in continuità con il lavoro editoriale compiuto da Gabriele Mazzotta tra il 1982 e il 2002. L’impianto illustrativo e testuale originario è stato mantenuto. È stata rispettata la sequenza e la scala metrica dei disegni degli alberi e dei diagrammi dello studio delle ombre e dei colori, e riproposto il righello segnalibro, utile alla misurazione dei disegni, che accompagnava la prima edizione. È stata verificata la nomenclatura botanica e la bibliografia; i nomi geografici non più attuali sono stati mantenuti a testimonianza dell’epoca in cui si è svolta la ricerca, inserendo la denominazione corrente tra parentesi”. Il progetto grafico è nuovo, firmato da Bunker con le illustrazioni originali dello studio degli autori, come nuova è l’introduzione firmata da Andrea Cavani e Giulio Orsini, fondatori dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi.  
 
Il volume è frutto di uno studio durato oltre vent’anni e contiene la trattazione di 212 specie arboricole, disegnate in scala 1:100, con e senza fogliame, corredate dai diagrammi delle proiezioni delle ombre durante le ore della giornata e nel corso delle stagioni, dalla tabelle di variazione cromatica stagionale delle chiome e da 393 schede descrittive di ogni famiglia (53), genere (128) e specie (212), con 185 disegni particolari di foglie, fiori e frutti. Un capolavoro a metà tra lo strumento scientifico, riconducibile a pieno titolo alla secolare tradizione manualistica, e una magnifica ossessione.  
 
Cesare Leonardi e Franca Stagi: Architettura degli Alberi
“Progettare parchi a misura d’albero” è la provocazione di Franca Stagi nel testo introduttivo della prima edizione, catalogo della mostra che si tenne nel 1982 a Reggio Emilia e a Modena e compendio del lavoro di ricerca dello studio. In un articolo di pochi anni dopo gli architetti annotano: “Un parco continuerà a costruire se stesso per anni e anni: dovranno trascorrere decenni prima che si legga l’esatta proporzione fra prati e alberi, fra pavimenti e prati, fra oggetti costruiti e cespugli fioriti, fra le persone e le chiome degli alberi, fra percorsi al sole e percorsi all’ombra, prima che si possa percepire davvero il senso di quello spazio. Il nostro appuntamento per “conoscere” il parco dovrebbe essere spostato nel tempo, fra decine di anni. Il rammarico è grande: chi ci potrà essere, chi potrà capire e verificare, chi potrà vedere compiuto ciò che oggi è solo iniziato? Ma progettare un parco ha anche per questo un grande fascino: non è possibile sottrarsi al compito di progettare guardando avanti e scommettere sul futuro”.  
 
Il testo si sviluppa attraverso capitoli “tecnici”: lo studio delle ombre (completato da grafici colorati a distinguere le diverse ombre di equinozi e solstizi); lo studio dei colori (nelle diverse stagioni); una serie di prospetti riassuntivi di famiglie, generi, specie illustrate nel libro, loro luoghi di origine, epoca di introduzione in coltura in Europa; origine o etimologia dei nomi dei generi illustrati; significato delle denominazioni specifiche; un (fantastico) glossario dei termini usati nei testi (brachiblasti: rami corti, fittamente coperti di foglie; epifite: piante che crescono su altre ma non sono parassite; laciniata: foglia profondamente incisa): “Bisogna conoscere gli alberi per progettare i parchi; conoscerli uno a uno, e anche sapere che il disegno di un parco è il disegno di un “divenire”, la proposta di un meccanismo di trasformazione”. E conoscendo gli alberi non possiamo ignorare che noi viviamo anche del loro silenzioso respiro.  
 
Cesare Leonardi e Franca Stagi: Architettura degli Alberi
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La città può trovare senso collettivo, forma e struttura, occasioni di vita solo nel progetto delle aree verdi. Da Cesare Leonardi, Franca Stagi: Architettura degli Alberi @LazyDogPress via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://www.listonegiordano.com/one/author/danilopremoli/


A ogni superficie coperta della città costruita deve corrispondere una superficie di equivalente importanza inedificata e verde. Da Cesare Leonardi, Franca Stagi: Architettura degli Alberi @LazyDogPress via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://www.listonegiordano.com/one/author/danilopremoli/


Prati e alberi, erba e silenzio e sole sono il necessario compenso per pavimenti, muri, polvere. Da Cesare Leonardi, Franca Stagi: Architettura degli Alberi @LazyDogPress via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://www.listonegiordano.com/one/author/danilopremoli/


L’architettura vegetale è ricca di invenzioni, e la natura esperimenta infinite forme. Da Cesare Leonardi, Franca Stagi: Architettura degli Alberi @LazyDogPress via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://www.listonegiordano.com/one/author/danilopremoli/


 
Cesare Leonardi, Franca Stagi
Architettura degli Alberi

Lazy Dog, 2018
pp. 424
ISBN 9788898030194  
di Danilo Premoli – Office Observer  
 
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