lamarque amore

C’è qualcosa di più umano della poesia? Per verificarlo abbiamo chiesto all’AI (nello specifico Gemini di Google) di fare la parafrasi della magnifica poesia di Vivian Lamarque “Confondere i nomi degli amanti” nella raccolta “L’amore da vecchia”, Premio Strega Poesia 2023. (E credo che l’AI non riuscirà mai, o almeno fino a oggi, a comporre un verso come questo: “Saremo presto boschi tutti quanti insieme?”)  
 
Confondere i nomi degli amanti  
 
Confondere i bei nomi
degli amanti? Pronunciarli al momento
giusto con il nome sbagliato?
Chiedo perdono all’Olmo
quando lo chiamo Faggio
e al Frassino quando lo chiamo
Acacia, quanto si offese il Carpino
quando non lo riconobbi
a voltarsi di là umiliato l’aiutò il vento.
Mi perdoni il Larice che l’ho chiamato Abete
e l’Abete che l’ho chiamato
Pino, alle conifere tutte chiedo scusa
e perdono chiedo ai fidanzati.
Tutti dimenticati?
No, i loro nomi ho ancora dentro bene
incisi, ma come per nebbia
confondo un poco rami e mani, colore
delle foglie e dei capelli.
Oh presto saremo boschi tutti quanti insieme?
Avremo cuori d’erba? di radici?
Orfei ed Euridici indietro vòlti
non ti vedremo mai più luce di sole?
Saremo presto boschi tutti quanti insieme?
da una vita passeremo a un’altra, dove? come?
privi dell’azzurro della neve?
privi dell’amore nelle vene?
 
 
Parafrasi [AI Gemini, Google]  
 
Dimenticanza e confusione dei nomi degli amanti  
 
La poetessa si scusa con gli alberi per aver confuso i loro nomi, chiamandoli uno con il nome dell’altro. Si sente in colpa per questa dimenticanza e chiede perdono anche ai suoi “fidanzati”, forse riferendosi ad amori passati.  
 
Ricordi confusi e la speranza di un futuro insieme  
 
Pur non ricordando perfettamente i nomi e i volti dei suoi amati, la poetessa afferma di custodire ancora i loro ricordi dentro di sé. Desidera un futuro in cui tutti saranno uniti come alberi in un bosco, con cuori d’erba e di radici. Paragona questa unione a quella di Orfeo ed Euridice, due amanti mitologici che si ritrovarono nell’oltretomba.  
 
Interrogativi sul futuro e sul senso della vita  
 
La poesia si conclude con domande retoriche sul futuro, chiedendosi se in questa nuova vita saranno privati dell’azzurro del cielo e dell’amore. La poetessa sembra esprimere un senso di incertezza e malinconia sul destino dell’uomo e sul significato dell’esistenza.  
 
Temi principali  
 
Memoria e oblio: la poesia esplora il tema della memoria che svanisce e della difficoltà di ricordare i dettagli del passato.
Natura e amore: gli alberi sono utilizzati come metafora per rappresentare l’amore e la connessione tra gli esseri viventi.
Morte e vita oltre la morte: la poetessa ipotizza un futuro simile all’oltretomba, dove gli esseri umani saranno uniti come alberi in un bosco.
Malinconia e speranza: il tono generale della poesia è malinconico, ma c’è anche un barlume di speranza per un futuro migliore.  
 
Stile  
 
La poesia utilizza un linguaggio semplice e diretto, con immagini vivide e suggestive. Il ritmo è fluido e musicale, grazie all’uso di versi liberi e di rime imperfette. La poetessa esprime le sue emozioni in modo sincero e toccante.  
 
Interpretazione personale (sic!)  
 
“Confondere i nomi degli amanti” è una poesia che riflette sulla fragilità della memoria e sul senso di perdita che accompagna l’oblio. La poetessa cerca di trovare conforto nella natura e nell’idea di un futuro in cui tutti saranno uniti. La poesia ci invita a riflettere sul significato della vita e sul nostro posto nel mondo.  
 
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Perché si confondono i nomi? Il motivo risiede nel modo in cui il nostro cervello archivia le nozioni. I nomi, infatti, vengono divisi in categorie, quindi capita che il nostro cervello recuperi un nome sbagliato, nonostante la categoria sia giusta. Ecco perché scambiamo nomi fra persone che possono conoscersi o hanno legami fra loro.  
 
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TwittaChiedo perdono all’Olmo quando lo chiamo Faggio. Da Vivian Lamarque @Mondadori Oscar Isbn 9788804751779 via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

 
 
Vivian Lamarque
L’amore da vecchia
Mondadori, 2022
pp. 160
Isbn 9788804751779
 
 
Recensione di Danilo Premoli – Office Observer  
 
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