Carlo Tortolano

Nel bosco di Piegaro il quartetto di UmbriaEnsemble in armonia con il corno delle Alpi di Carlo Tortolano faranno suonare la foresta al ritmo della musica.

Domenica 16 Giugno, ore 17.00

 Bosco di Piegaro- Selvamar PEFC FSC – GOOGLE MAPS

Il Corno delle Alpi, i Boschi dell’Umbria

Terra di Santi e di profonda spiritualità, l’Umbria. Ma anche terra di boschi e di foreste, culle silenti ed ombrose di profonde esperienze mistiche; e terra di laghi, occhi terrestri come specchi di cielo. Luoghi sulla carta geografica, ma soprattutto luoghi dello spirito, che elevano naturalmente ad una dimensione di ricerca interiore autentica. E la lunga tradizione mistica di questo prezioso cuore d’Italia, testimonia che evidentemente non si tratta di una trovata pubblicitaria volta a soddisfare quella recente attitudine pubblica sempre più sensibile alla fascinazione della natura ed allo sforzo – più o meno sentito – di accordarsi, proprio come fa uno strumento musicale, sulle salutari vibrazioni di Madre Natura.

Vibrazioni di risonanza che possono connettere l’uno al tutto, in una dimensione di superiore armonia dove trovare posto e risposte alle lacerazioni sempre più gravi di una società umana in fuga da tutto.

Vibrazioni che la Musica può intercettare, amplificare e cantare costruendo un ponte tra l’uno ed il tutto, tra il reale e l’immaginario, nella tensione verso un equilibrio anelato ma ignoto.

Vibrazioni che il Quartetto d’Archi di UmbriaEnsemble arricchisce di un timbro di raro ascolto e indubbia suggestione, quello dell’Alphorn, il Corno delle Alpi, quel gigantesco strumento di legno che con il suo inconfondibile, pastoso suono, rimanda immediatamente a scenari montani remoti. Remoti nel tempo e nello spazio, quando le comunità si connettevano e comunicavano grazie ai segnali che le vibrazioni sonore dell’Alphorn propagavano tra le valli alpine. Un po’ come accade oggi con il web, ma in una dimensione poetica assai diversa e, di certo, con un diverso costo energetico ed ecologico.

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Domenica 16 il Corno delle Alpi, grazie a Carlo Torlontano, solista tra i maggiori specialisti a livello internazionale di questo strumento, scende dalle vette alpine per approdare nel verde dell’Umbria. Una scelta non casuale, quella del Bosco di Piegaro, di proprietà della famiglia Margaritelli, che con i suoi 146 ettari di bosco si distingue per essere la prima esperienza di gestione sostenibile del patrimonio boschivo ad aver ricevuto la certificazione di gestione forestale sostenibile in Umbria.

Un insolito e felice contrappunto naturale sulle note di Zimmermann e dei Mozart – il padre, Leopold, ed il figlio, Wolfgang Amadeus – tra i legni degli strumenti musicali, ancora vivi nelle vibrazioni che si librano nell’aria, ed il legno degli alberi del Bosco, ben piantati nella terra con le loro profonde radici, e tutti protesi verso l’azzurro del cielo. Che è un sicuro modello, presente in ogni cultura umana, per chi senta l’esigenza di superare i propri limiti nella tensione verso il “totalmente altro”.

CARLO TORLONTANO – Alphorn (Corno delle Alpi)

Considerato uno dei migliori solisti internazionali, Carlo Torlontano si è esibito con il suo Corno delle Alpi in tutto il mondo. Dopo essere stato per molti anni il 1° Corno dell’Orchestra della RAI e del Teatro di San Carlo di Napoli, decide di dedicarsi all’attività solistica effettuando tournée in Europa, Asia, Australia e Nord America.

Si è esibito così al Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Berlino, Filarmonica di San Pietroburgo, Beethovenhalle Bonn e poi Varsavia, Praga, Brisbane, Hong Kong, Besancon, Porto, Bratislava, Den Haag, Santander, Tokyo, Montréal, Basilea, Newport, San Diego, registrando per le televisioni e radio di tutto il mondo. E’ stato inoltre invitato ad eseguire il concerto di Leopold Mozart nel 2006 al Mozarteum di Salisburgo in occasione delle celebrazioni del 250° anniversario della nascita di Amadeus e nel 2019 alla Konzerthalle di Augsburg in occasione delle celebrazioni del 300° anniversario della nascita di Leopold.

Ha recentemente ricevuto dal Maestro Arvo Pärt l’esclusiva per eseguire come solista la sua composizione per Corno delle Alpi ed orchestra. E’ stato anche il primo interprete della parte originale scritta da Richard Strauss per la scena d’apertura della sua “Daphné” che ha così eseguito all’Opera di Göteborg, al Teatro di Basilea e alla Filarmonica di Berlino.

Ha collaborato con i più prestigiosi direttori d’orchestra ed ha partecipato alle dirette TV a Roma dal Palazzo del Quirinale per il 50° anniversario della Repubblica Italiana e alla Reggia di Caserta per l’incontro del G7. Nel 2003 è stato inoltre invitato al “Martha Argerich & Friends” dove ha avuto il piacere di suonare in quintetto con Martha Argerich. E’ attualmente titolare della cattedra di Corno al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara.

Programma:

A. Zimmermann: Sinfonia Pastoritia

W. A. Mozart: Divertimento per Archi K136

J. Daetwyler: Appel à la prière

W. A. Mozart: Divertimento per Archi K138

L. Mozart: Sinfonia Pastorella

UmbriaEnsemble – Ministero della Cultura/ Regione Umbria/
Fondazione Guglielmo Giordano


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