Oltre le pareti anche il rivestimento del pavimento gioca un ruolo molto importante nell’armonia di un immobile.

L’immaginario poetico del “cielo in una stanza” racconta di un microcosmo di emozioni, ricordi e vita vissuta, sigillato e cristallizzato in un piccolo ambiente domestico. Il nostro mondo può essere contenuto, letteralmente, in una stanza e, quindi, potremmo domandarci quali valori incarna questo contenitore nella nostra esistenza?

Possiamo scomporre la casa in elementi più piccoli, ovvero le stanze. Ogni stanza sarà costituita dalle famose “quattro mura”, il soffitto ed il pavimento. È proprio la scelta e la valutazione di questi elementi, in termini di colore, texture, materiale, vibrazione alla luce e sensazioni tattili a determinare la personalità dell’ambiente.

Quindi non vanno fatte scelte affrettate: è essenziale concentrarsi bene su tutte le tipologie di materiali, informarsi e fare ricerca prima di compiere l’atto di acquisto, e scegliere la finitura che più si adatta alle proprie esigenze personali e stilistiche.

pavimento citylife
Penthouse One-11 – Citylife Milano

D’altronde si è sempre detto, la casa è il riflesso della propria personalità. Quindi è bene dare spazio alla fantasia e osare con le scelte, purché ben ponderate e consapevolmente ispirate! Non si può omettere una verità apodittica; un muro può sempre esser ritinteggiato ed un mobile sostituito, un pavimento, invece, avrà una vita molto più lunga, quindi soffermati bene sulla scelta di quest’ultimo e non improvvisare.

Scegliere correttamente il pavimento della propria abitazione è fondamentale. E’ il palcoscenico sul quale s i svolgerà l’intero spettacolo dell’abitare, e che andrà in scena ogni giorno.

Il pavimento non è solo una superficie di appoggio, ma incarna la possibilità di giocare con le prospettive, le fughe e i tromp l’oeil, è  capace attraverso effetti ottici di ampliare o rimpicciolire una stanza, farla sembrare più buia o più luminosa, ma soprattutto dare risalto ai mobili e all’intero arredamento domestico.

Palazzo Poste – Verona

Per scegliere in maniera corretta il rivestimento di pavimentazione è necessario iniziare a prendere in considerazione innanzitutto le proprie esigenze: se si vive da soli, se si è sposati, se si hanno bambini o animali a quattro zampe.

Infatti, se vivete da soli o siete sposati senza aver in progetto di avere dei figli si potrebbe anche optare per una pavimentazione altamente scenografica ma delicata, il discorso cambia completamente se invece vi sono bambini o animali pelosetti in giro per casa: in questo caso è d’obbligo scegliere una pavimentazione molto più robusta, resistente e soprattutto durevole.

Sapevi che ogni stanza ha esigenze di pavimentazione differente?

#6 Courland Place, Houston, Texas

Ogni ambiente della casa ha il suo pavimento ideale. Così nelle aree di ingresso e nel soggiorno, che sono i punti dove più spesso si passa e dove si trasportano pacchi ingombranti o pesanti e si tende a indossare le scarpe utilizzate all’esterno, è opportuno scegliere un materiale resistente e facilmente pulibile.

Posso posare il parquet in bagno e in cucina?

Invece, nei bagni o nelle cucine, ovvero ambienti più umidi e dove vi è il frequente rischio di versare sul pavimento sostanze grasse ed oleose, il consiglio è quello di scegliere una superficie con finitura ad effetto “idrorepellente” e facile da pulire, oggi i parquet Listone Giordano hanno infranto anche questo ultimo tabù.

#6 Courland Place, Houston, Texas

La stanza in cui si può osare di più è proprio la camera da letto: di fatto, la zona notte non è sottoposta agli stress delle altre stanze e la si può vivere in piena libertà e a piedi nudi.

Il consiglio è quello di lasciarsi ammaliare dalla magia e dal calore del legno, perché questo è capace di regalare una nota di serenità all’intera stanza e perché si tratta di un materiale ancestrale, caldo e dalle sensazioni tattili suadenti ed estremamente piacevoli. 

Penthouse One-11 – Citylife Milano

Quali sono le differenze tra le finiture del parquet?

La differenza è principalmente nelle finiture, che hanno l’arduo compito di proteggere la superficie. Oltre a considerare la funzionalità delle varie superfici di pavimentazione è bene non dimenticarsi di un aspetto fondamentale: ovvero l’armonia dell’ambiente domestico.

Casa privata – Architetto Matteo Nunziati

Un pavimento che porta note stonate con l’arredamento e lo stile della vostra casa è un vero peccato. La scelta di un pavimento, infatti, è influenzata anche dalle atmosfere che si vogliono creare nel luogo dell’abitare.
 
Ovviamente, si può anche giocare sul contrasto e la coabitazione creativa tra materiali di diversa natura, lasciandosi convincere da soluzioni innovative in ambienti decisamente tradizionali: in questo caso occorre però saper prevedere l’effetto finale con precisione, onde evitare il fenomeno “stonato” accennato poco fa!

Casa privata – Architetto Marco Tassiello

La storia del parquet

La pavimentazione in parquet è forse la pavimentazione più amata della storia dei pavimenti, sicuramente ha origini antiche e se ne trovano tracce fin dagli albori della storia dell’architettura umana. Credete che stia esagerando? Cresce il numero dei suoi estimatori, fedeli appassionati del bosco in casa, che scelgono la nobile materia lignea come superficie della propria abitazione, incantati al solo pensiero di poter avere il piacere di camminare a piedi nudi su un tappeto naturale.

Parquet Biscuit – Designer Patricia Urquiola

Infatti, essendo il parquet realizzato con legno pregiato e trattato con i più avanzati trattamenti, in equilibrio tra tradizione artigianale e tecnologie d’avanguardia, è non solo uno straordinario rivestimento orizzontale e verticale, ma in più è dotato di una grande conducibilità termica e di un isolamento acustico/termico: il che lo rende piacevolmente caldo d’inverno e sorprendentemente fresco d’estate, regalando sensazioni tattile davvero senza eguali.

La pavimentazione in parquet è estremamente versatile e può, di fatto, esser utilizzata sia in ambienti classici che moderni, regalando alla vostra casa il giusto comfort ed eleganza, emozionandovi ad ogni risveglio.

Quali sono le geometrie di posa del parquet?

Un mondo di libertà praticamente senza confini, se non quelli della progettazione umana, aperto a configurazioni personalizzabili in termini di geometrie di posa, (spine, tagli, angoli, simmetrie, decori) così come composizioni cromatiche e configurazioni personalizzabili. Davvero impossibile non trovare rispondenza al proprio sogno dell’abitare contemporaneo.

Il parquet dalle origini a oggi

Pietra miliare della ricerca storiografica è il volume d’arte “Pavimenti lignei in Europa” curato da Maria Ludovica Vertova ed edito da Electa, è stato patrocinato dalla Fondazione Guglielmo Giordano che da sempre è impegnata in molteplici settori culturali .

Questa opera dal valore inedito, nato appunto sotto il patrocinio della Fondazione Guglielmo Giordano, vuole raccontare l’evoluzione del parquet dalle suo origini a oggi, attraverso un’analisi verticale di culture, stili e civiltà. Sì, perché il parquet non è una moda attuale, bensì un materiale ancestrale, amico del tempo e fonte inesauribile di soluzioni, sia costruttive che decorative.

Grazie ad una pubblicazione d’arte, che s’inserisce in una sorta di vacuum editoriale, curata dalla grazia e stile inequivocabile di Maria Ludovica Vertova, questo nobile materiale riacquista dignità e si riappropria del posto che gli spetta nell’ampio panorama dell’architettura europea.

L’opera è una finestra che si affaccia sulla ricchezza (sconosciuta ai più) delle realizzazioni lignee nella storia del parquet, strutture dagli impareggiabili contenuti artistici e tecnologici. L’intento pienamente condiviso, e fatto proprio dalla Fondazione, è proprio quello di tracciare e restituire quest’antico e nobile patrimonio di ricchezza architettonica al grande pubblico, illustrando non solo i vari stili ma cercando di capire le motivazioni e la scelta sottesa ad un determinato impianto costruttivo ed in che modo è emerso uno stile decorativo.

La storia del parquet ripercorre le tappe di un lungo viaggio con le sue evoluzioni e cambi di rotta dovute a specifiche esigenze, al territorio, alla presenza di un determinato legname in zona piuttosto che un altro, la cultura del periodo di riferimento, in sintesi ci troviamo di fronte all’alfabeto che ha scritto la storia dei pavimenti di legno in Europa.

Pavimenti Lignei in Europa, Maria Ludovica Vertova, Electra

pavimenti lignei, infatti, stanno prendendo sempre più piede come complemento d’arredo perché il parquet è bellezza, calore, salute, benessere e abilità artigiana.

È proprio questo il motivo che ha spinto la Vertova a tracciare una mappa erudita della ricchezza dei pavimenti lignei in tutta l’Europa, compresa l’Italia del Nord,  dove sono presenti regge e strutture nobiliari che, con i loro pavimenti in legno, coprono un periodo che va dal Medioevo fino a raggiungere l’età contemporanea.

I piallatori di parquet (Les raboteurs de parquet) – Gustave Caillebotte

Vere opere d’arte ante litteram, strutture alle quali gli architetti guardano per ispirazione, cercando di riprodurre per ritrovare quella grandeur che in determinati periodi è stata offuscata dall’emergere di materiali compositi, plastici, sintetici, frutti stagionali di tecnologie industriali dal consumo mordi e fuggi. Una lettura che ci accompagna  alla riscoperta del valore più autentico ed intimo di un materiale così nobile che, nella contemporaneità, sta risorgendo a nuova vitta, esplodendo in tutto il suo splendore e potenza espressiva.


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