Tra le firme della rivista “Pirelli” si rincorrono i nomi dei più importanti protagonisti della cultura italiana ed europea della seconda metà del Novecento: scrittori e giornalisti, scienziati e poeti, pittori e musicisti, registi e fotografi, premi Nobel e giovani di brillante avvenire.
Per citarne solo alcuni: Dino Buzzati, Italo Calvino, Umberto Eco, Eugenio Montale, Leonardo Sciascia, Elio Vittorini, Carlo Emilio Gadda, Gianni Brera, Bruno Munari, Gillo Dorfles, Ugo Mulas, Fulvio Roiter, Enzo Sellerio, Renato Guttuso, Folon, Alessandro Mendini.
La cultura d’impresa nei venticinque anni di vita del periodico, che non a caso ha per sottotitolo “Rivista d’informazione e di tecnica“, dal 1948 al 1972 si propone come panorama aperto e attento ai processi di sviluppo sia economico che sociale, nel tentativo di saldare la cultura tecnico-scientifica e la cultura umanistica.
Una rivista “ponte” che ha indagato l’economia e la storia d’impresa, il lavoro e le relazioni industriali, l’architettura e lo sport, capace di coniugare innovazione e sperimentazione artistica valorizzandone i talenti.
La raccolta completa è disponibile anche online fondazionepirelli.org con i 131 numeri della rivista e l’intero fondo fotografico di circa 6.000 immagini (in parte selezionate per questa antologia e in parte inedite).
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Umanesimo industriale
Antologia di pensieri, parole, immagini e innovazioni
a cura della Fondazione Pirelli
Mondadori, 2019
pp. 528, rilegato, ill.
Isbn 9788804717355
di Danilo Premoli – Office Observer
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