Le tracce impresse sul parquet diventano traiettorie incerte, casuali, dei percorsi liberi a testimonianza del proprio passaggio.
Imprimatur è un via libera, un’autorizzazione alla libera circolazione delle idee. In questo caso è anche l’invito a vivere liberamente una superficie in legno, a favorire la libera circolazione delle persone offrendo a ciascuna la possibilità di aggiungere senza timori memoria del proprio passaggio.
Non è forse il fascino unico dei segni del tempo lasciati da chi lo ha vissuto che rende unico un pavimento in legno storico? Imprimatur è realizzato in moduli di multistrato, marcati da minute impressioni, che decorano la superficie senza eccedere, seguendo le stesse traiettorie del caso con cui la natura costruisce ed esprime il proprio senso di bellezza, secondo Aldo Cibic.
Un infinito alfabeto a caratteri mobili che richiama il rapporto che il legno ha avuto nella storia dell’uomo, come materiale da scolpire, incidere, decorare, porre sotto torchio per trasferire ad altri l’impronta
del proprio spirito.
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