Di Sana Pianta è un podcast di Stefano Mancuso prodotto da Chora Media che ci porta in ogni puntata alla scoperta degli alberi e delle loro incredibili storie.
Stefano Mancuso è tante cose: è uno scienziato per iniziare, un botanico e neurobiologo di fama internazionale che ha scritto decine di libri diventati celebri in Italia e all’estero. Ma Stefano Mancuso è anche e soprattutto un divulgatore moderno capace di attrarre un vasto pubblico per parlare di temi ostici come la botanica e la vita dei vegetali.
Dopo la sua esperienza incredibile di Botanica, uno spettacolo nato insieme a De producers per portare a teatro la magia della natura attraverso una esperienza multimediale fatta di musica, parole luci e suoni, Mancuso si cimenta ora nella difficilissima arte del podcasting.
![Botanica | Stefano Mancuso | Deproducers | [ Green Table ]](https://i.ytimg.com/vi/JF_K7lBAAWU/hqdefault.jpg)
“La vita del pianeta dipende dalla presenza delle piante”, racconta Mancuso, un pianeta che solo negli ultimi anni è tornato all’attenzione dei grandi media. Solo pochi anni fa il tema della sostenibilità era relegato alle ultime pagine della carta stampata. Oggi gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti e l’attenzione di media e pubblico è tutta rivolta al destino della terra.
Nel 1968 l’uomo per la prima volta guardava il pianeta a colori grazie alla missione Apollo che scattò le prime foto dallo spazio. Un momento significativo per l’umanità perché cambiava la visione del mondo in cui viveva. Una immagine che dimostra quanto sia piccolo questo pianeta rispetto all’immensità dello spazio. Ma quello che lo rende speciale è la presenza della vita, almeno fino a quando non saremo in grado di conoscere altri pianeti che siano in grado di accoglierla – racconta Mancuso nella prima puntata del podcast.
ASCOLTA IL PODCAST:
Un assunto, quello della presenza della vita sulla terra, che va oltre le fondamenta del metodo scientifico. Un assunto che ci pone di fronte ad una condizione naturale della nostra esistenza. La vita è limitata alla biosfera, uno strato di appena 20 km dove è racchiusa tutta l’esistenza, tutta la presenza degli esseri viventi che consociamo. Un altro errore che spesso commettiamo è prendere in considerazione solo gli esseri animali come esseri viventi. La verità è che tutti gli animali rappresentano solo lo 0.3% degli esseri viventi, mentre le piante, gli esseri vegetali sono l’87%.
È questo il punto di partenza di Stefano Mancuso che grazie al suo podcast ci accompagna in un percorso che esula dall’etnocentrismo tipico degli umani, aprendoci per la prima volta ad un mondo inaspettato che spesso ignoriamo, quello delle piante.
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Ogni puntata abbraccia la vita di un albero: dall’albero più sfortunato come l’acacia capace di vivere da sola nel deserto del Tenerè nella parte centro meridionale del Sahara, passando per gli alberi resistenti che raccontano la tragedia delle esplosioni nucleari sulle città di Hiroshima e Nagasaki e che prendono il nome di Hibakujumoku, per arrivare agli alberi più antichi del mondo; Alberi secolari nelle vicinanze delle White Mountains, in California, che vennero soprannominati Matusalemme e Prometeo.
“Le nutriamo, le curiamo, viviamo insieme a loro e loro sono sempre intorno a noi. Eppure abbiamo costruito un mondo che sembra prescindere dalla popolazione più numerosa della terra. L’unica che, con la propria esistenza, permette la vita: le piante. Forse perché, immobili e silenziose, ci sembrano così lontane da noi.”
Stefano Mancuso
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